SEO per le pagine web - ottimizzazione per i motori di ricerca

Per ottimizzazione SEO di un sito web intendiamo il posizionamento delle pagine web davanti a un pubblico mirato di visitatori che, digitando determinate parole chiave o frasi chiave, interrogano i motori di ricerca sulle informazioni presenti nel sito. Un sito web correttamente ottimizzato è quello il cui URL compare ai primi posti nei risultati dei motori di ricerca.

Inizia con l’analisi. Se si tratta del tuo sito attivo, della creazione di un nuovo portale, della consegna da parte di uno studio o della verifica di un potenziale sviluppatore, controlla i parametri fondamentali:

• Compatibilità con i dispositivi mobili;
• Validità del codice secondo lo standard W3C;
• Struttura SEO dei contenuti;
• Presenza di markup Schema.org;

Check RWD

Check W3C

Check SEO

Check Snippets

Il processo di ottimizzazione di un sito web è semplice, ma richiede conoscenze di base di programmazione. Segui sempre le regole della guida SEO nello sviluppo del sito.

1. Compatibilità con i dispositivi mobili.

Le tue pagine web devono essere responsive. I motori di ricerca danno priorità ai siti con Responsive Web Design (RWD). Puoi verificarlo tramite gli strumenti di test messi a disposizione, ad esempio da Bing.

2. Validità del codice secondo lo standard W3C.

Si legge spesso che la validità del codice sorgente non influisce sul posizionamento SEO. Noi dimostriamo il contrario: la validità del codice è direttamente collegata ai risultati sui motori di ricerca. Gli algoritmi di Google sono logici. Con determinati errori nel codice, la pagina potrebbe non essere visualizzata. Davvero pensi che un sito non valido abbia la priorità?

Ad esempio, il semplice attributo “alt” in un’immagine non influisce sulla visualizzazione del sito, ma la sua assenza è considerata errore dal W3C. Alcuni “esperti SEO” affermano che non incide sul posizionamento, ma difficilmente saprebbero spiegare perché. In realtà, l’attributo “alt” è utilizzato dai lettori vocali per utenti con disabilità visive. Ad esempio, un iPad leggerà: questa è un’immagine e il suo nome è quello indicato nell’attributo “alt”. È un atto di umanità digitale verso chi ha limitazioni visive.

Gli algoritmi dei motori di ricerca tengono conto di molti fattori nella valutazione di un sito. Pensare che la validità del codice non conti è illusorio. Chi sostiene questa favola, di solito, non sa programmare né correggere gli errori.

Un sito professionale deve superare il test W3C di validazione. Gli errori si controllano facilmente con un validatore online.

3. Separa i CSS e il JavaScript dall’HTML.

Rimuovi dal codice HTML gli stili e inseriscili in file CSS. Ad esempio, in CSS:

.center {text-align: center}

Per poi centrare il testo in HTML: 
Non è un errore, ma non dovrebbe essere così in HTML: 

Allo stesso modo, sposta gli script JavaScript in file separati .js ed importali nella sezione head.

4. Contenuti SEO delle pagine web.

• Scrivi i contenuti in modo che le parole chiave e frasi principali compaiano più volte. Evidenziale con il tag strong. Ricorda che se scrivi testi privi di senso, l’utente chiuderà subito la pagina e gli algoritmi lo registreranno a tuo sfavore.
• Organizza i contenuti con i tag di intestazione: h1 (uno solo, titolo principale), h2, h3. Rispetta l’ordine dei tag (prima h2, poi h3, ecc.). Se inserisci un titolo, sotto deve esserci del testo, non subito un altro titolo.
• Assicurati che almeno il 10% del codice sia contenuto reale. Non disperdere gli argomenti. Scrivi contenuti mirati: se l’utente cerca una guida SEO, non ha bisogno di consigli sull’alimentazione.
• Scrivi il titolo (title) della pagina in modo che descriva chiaramente il contenuto e non superi i 55 caratteri.
• Scrivi la descrizione (description) con parole chiave dal contenuto, max 159 caratteri.
• Se condividi la pagina sui social, aggiungi nel codice i meta tag corretti (twitter:card, og:title, og:description, ecc.) per rendere i tuoi contenuti più rilevanti.

5. Creazione del file sitemap.xml

Il file sitemap.xml serve per comunicare con i crawler dei motori di ricerca. Crealo su www.xml-sitemaps.com e posizionalo nella root del sito, con l’indice della home page.

6. Valutazione del sito con script SEO.

Molti “specialisti SEO” considerano gli script SEO poco affidabili, oppure li programmano in modo da mostrare errori in ogni caso. In realtà, uno script SEO deve avere logica. Non valuterà tutto, ma se segui i parametri fondamentali della nostra guida, il tuo sito scalerà le posizioni in modo naturale, senza pagare pubblicità. In un mese o due vedrai i risultati. Finalizza il tuo sito sul portale di test SEO in modo da ottenere almeno 95 punti su 100.

L’utilizzo di reti neurali come ChatGPT di OpenAI accelera notevolmente la creazione e l’elaborazione dei contenuti. Ad esempio, la SEO internazionale è legata alla creazione di siti multilingue o multidominio. Le reti neurali ChatGPT di OpenAI sono un aiuto prezioso per traduzioni che tengono conto delle specificità locali e culturali. Bard di Google, invece, supporta altre attività. Tuttavia è importante capire: senza ottimizzazione tecnica, qualsiasi contenuto non sarà efficace. Inoltre, con l’IA vale la regola: “Se le domande sono prive di senso, anche le risposte lo saranno”.

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